Nel nostro articolo precedente, abbiamo esaminato come le soluzioni di intelligenza artificiale generiche spesso falliscano nel contesto sanitario. Oggi esploriamo come questa lezione si applichi al settore delle costruzioni, un ambito altrettanto complesso che richiede soluzioni specializzate.
L'intelligenza artificiale ha catturato l'attenzione di leader aziendali in ogni settore. Tuttavia, come dimostrano le recenti esperienze nei settori sanitario ed edilizio, le soluzioni di IA generiche spesso falliscono quando applicate a domini altamente specializzati. La vera trasformazione non deriva dall'applicazione di capacità generali a problemi specifici, ma dalla costruzione di intelligenza artificiale che comprenda fondamentalmente il settore dalle sue fondamenta.
Questa verità emerge chiaramente dall'analisi del settore delle costruzioni e immobiliare, dove la complessità multidisciplinare, la frammentazione del mercato e le rigorose normative creano sfide uniche che solo soluzioni specializzate possono affrontare efficacemente.
I modelli di IA generici non riescono a distinguere correttamente tra concetti tecnici fondamentali come "muri portanti" e "tramezzi", o tra "fondazioni a platea" e "fondazioni a pilastri", portando a interpretazioni errate in progetti dove la precisione è vitale per la sicurezza. Questo disallineamento terminologico si estende anche alle variazioni regionali: un "solaio in laterocemento" italiano ha caratteristiche diverse da un sistema di solai nordeuropeo, con implicazioni critiche per calcoli strutturali e antisismici.
Analogamente, il quadro normativo rigoroso del settore delle costruzioni, con codici edilizi, standard di sicurezza e normative ambientali che variano per regione, rappresenta una sfida che le soluzioni generiche di IA raramente riescono ad affrontare. Gli Eurocodici e le norme tecniche per le costruzioni (NTC) italiane presentano differenze sostanziali nei coefficienti di sicurezza che un'IA generalista non è in grado di discriminare, con potenziali gravi conseguenze per la sicurezza strutturale.
Nonostante queste sfide, il potenziale dell'IA nel trasformare il settore è ampiamente riconosciuto. Secondo il Global Real Estate Technology Survey di JLL del 2023, l'IA e l'IA generativa sono state classificate tra le tre tecnologie principali che avranno il maggiore impatto sul settore immobiliare nei prossimi tre anni da investitori, sviluppatori e occupanti aziendali. Tuttavia, gli stessi rispondenti hanno indicato la minore comprensione dell'IA rispetto ad altre tecnologie come blockchain, realtà virtuale e robotica.
Questa apparente contraddizione sottolinea la necessità di approcci specializzati che possano colmare il divario tra il potenziale riconosciuto e l'effettiva implementazione.
Le soluzioni di IA specializzate per l'edilizia stanno già dimostrando il loro valore attraverso casi di studio concreti:
In un grande progetto residenziale, l'implementazione di un modulo di intelligence specifico per il settore ha portato a:
Particolarmente notevole è stato l'impatto sulla gestione delle varianti in corso d'opera, storicamente responsabili di aumenti di costo fino al 20-30%. La piattaforma specializzata ha ridotto questi impatti al 7%, grazie alla capacità di propagare automaticamente le modifiche a tutti i documenti di progetto correlati.
Un costruttore di infrastrutture ha implementato un modulo di gestione materiali specializzato che ha portato a:
Un aspetto cruciale ma spesso trascurato è stato l'impatto sulla gestione dei flussi di cassa. L'ottimizzazione degli acquisti ha ridotto il capitale immobilizzato del 42%, migliorando significativamente la posizione finanziaria dell'impresa.
Un'impresa edile specializzata in riqualificazioni urbane complesse ha implementato algoritmi di ottimizzazione spazio-temporale che hanno portato a:
Questo caso evidenzia come l'IA specializzata possa risolvere uno dei problemi endemici del settore: la difficoltà di programmazione in contesti complessi con molteplici variabili e vincoli. Le tradizionali tecniche di project management come CPM o PERT mostrano limiti significativi in scenari reali, mentre l'approccio basato su IA ha dimostrato una superiorità operativa misurabile.
L'impatto dell'IA si estende oltre l'edilizia, trasformando l'intero settore immobiliare attraverso cinque dimensioni fondamentali:
Le aziende e gli investimenti nel campo dell'IA tendono a concentrarsi in mercati tecnologici consolidati. La ricerca di JLL mostra una domanda accelerata di talenti nel campo dell'IA, con un aumento degli annunci di lavoro di oltre il 250% dall'inizio del 2021. A lungo termine, questa crescita si concentrerà probabilmente dove il talento dell'IA è disponibile: hub tecnologici primari e secondari consolidati, centri di innovazione e università.
Negli Stati Uniti, il 42% delle aziende di IA è concentrato nell'area della Baia di San Francisco, seguita da Boston, Seattle e New York, con una proiezione di crescita immobiliare di 1,6 milioni di metri quadrati entro la fine dell'anno solo negli Stati Uniti.
Lo sviluppo dell'IA richiede più e migliori data center, reti energetiche e infrastrutture di connettività. Secondo il JLL Global Data Center Outlook 2023, il mercato globale dei data center di colocation dovrebbe crescere dell'11,3% annuo dal 2021 al 2026, mentre il mercato dei data center hyperscale dovrebbe crescere ancora più rapidamente, a circa il 20% annuo.
I criteri di localizzazione dell'infrastruttura dell'IA danno maggior peso ai prezzi energetici più bassi e ai costi del terreno inferiori, guidando la crescita verso mercati meno affollati come Atlanta negli Stati Uniti, Malaysia e Thailandia.
La nascita dell'"edificio realmente intelligente" è imminente. L'infrastruttura compatibile con l'IA diventerà uno standard predefinito, proprio come le connessioni internet sono una caratteristica predefinita degli edifici attuali. L'IA aiuterà anche a realizzare edifici a zero emissioni con elevate prestazioni di sostenibilità.
Questo si allinea con i "gemelli digitali dinamici" descritti nel settore edilizio, che superano il concetto statico di BIM verso modelli che evolvono in tempo reale durante tutto il ciclo di vita dell'edificio, consentendo una gestione predittiva della manutenzione che riduce i costi operativi del 23-31% e aumenta la vita utile degli impianti del 15-20%.
L'underwriting e i processi potenziati dall'IA consentiranno transazioni più rapide e una comprensione più efficiente delle proprietà e dei mercati, catalizzando gli investimenti su scala globale. L'infrastruttura compatibile con l'IA e la capacità di collegare più sistemi potrebbero anche consentire l'espansione dei modelli di "spazio come servizio" e nuovi flussi di entrate per proprietari e sviluppatori.
Un esempio concreto citato nel rapporto JLL è quello di Royal London Asset Management, che ha registrato miglioramenti significativi nelle operazioni HVAC e nell'efficienza energetica in un edificio commerciale di 11.600 metri quadrati. Implementando le tecnologie IA di JLL, l'azienda ha raggiunto un ROI record del 708% e risparmi energetici del 59%, riducendo le emissioni di carbonio fino a 500 tonnellate metriche all'anno.
L'IA consentirà un design guidato dall'esperienza e impostazioni ambientali altamente personalizzabili. Questo si integra con l'IA multimodale per l'ispezione descritta nel settore edilizio, che combinerà la comprensione di testi, immagini e dati provenienti da droni e sensori IoT per monitorare lo stato di avanzamento e la qualità delle costruzioni, con particolare promessa nell'integrazione con la tecnologia LiDAR per il monitoraggio strutturale in tempo reale.
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Contrariamente ai timori di sostituzione, i dati raccolti mostrano che l'IA specializzata sta avendo un impatto positivo sulla forza lavoro:
L'IA specializzata ha potenziato il ruolo degli artigiani specializzati, liberandoli da mansioni amministrative e permettendo loro di concentrarsi sugli aspetti qualitativi delle lavorazioni. Questo ha portato a un aumento della qualità percepita e a una rivalutazione delle professionalità tecniche.
Questo approccio si allinea con la visione di Satya Nadella, CEO di Microsoft, secondo cui i fornitori di servizi di IA stanno facendo la scelta consapevole di esplorare un approccio incentrato sull'uomo, sviluppando prodotti "co-pilota" progettati per assistere le persone, invece di prodotti "pilota automatico" che mirano a sostituire completamente i ruoli umani.
Stanno emergendo nuovi ruoli ibridi, come il "BIM Construction Manager" e il "Digital Construction Specialist", con competenze a cavallo tra edilizia tradizionale e tecnologie digitali. Questi profili comandano retribuzioni del 35-40% superiori alla media del settore.
Secondo Goldman Sachs, che cita uno studio dell'economista del MIT David Autor, più dell'85% della crescita dell'occupazione negli Stati Uniti negli ultimi 80 anni è spiegata dalla creazione di nuove posizioni guidata dalla tecnologia.
La capacità dell'IA di codificare e rendere accessibili le migliori pratiche ha ridotto il divario di performance tra imprese piccole e grandi, promuovendo una competizione più equa e basata sulla qualità effettiva piuttosto che sulla dimensione aziendale.
Nel settore edilizio, le innovazioni future includono:
Nel settore immobiliare più ampio, JLL evidenzia che il mercato dei casi d'uso aziendali per l'IA generativa dovrebbe raggiungere i 42,6 miliardi di dollari nel 2023, con una crescita annua del 32% fino a 98,1 miliardi di dollari entro il 2026.
Le organizzazioni devono considerare come sfruttare la potenza dell'IA per supportare i propri obiettivi aziendali in modo responsabile ed etico. JLL sottolinea l'importanza di essere vigili su tre tipi di regolamentazioni emergenti:
Le organizzazioni dovranno riflettere su una serie di domande chiave: Cosa significa la crescita dell'IA per le strategie di investimento e localizzazione? Quali applicazioni esistenti o future dell'IA è necessario preparare e testare ora? Quali sono i potenziali rischi aziendali e sociali?
Come nel settore sanitario, la vera trasformazione nell'edilizia e nel settore immobiliare non deriva dall'applicazione di IA generica a problemi complessi, ma da soluzioni costruite specificamente per le sfide uniche del settore.
L'edilizia rappresenta un caso emblematico di settore ad alta complessità, bassa digitalizzazione: è penultima tra i settori industriali per tasso di adozione digitale. Proprio queste caratteristiche la rendono un terreno ideale per dimostrare il valore dell'IA specializzata rispetto a soluzioni generiche.
La peculiarità del settore costruzioni sta nel suo essere simultaneamente knowledge-intensive e labour-intensive, con un equilibrio delicato tra dimensione cognitiva e operativa. Questo dualismo richiede sistemi di IA che non si limitino all'elaborazione di dati, ma comprendano profondamente i processi decisionali e operativi che caratterizzano il settore.
Come ha osservato un direttore di progetto di un importante studio di architettura: "La differenza tra l'IA generica e l'IA specializzata nell'edilizia è come quella tra un operaio generico e un maestro specializzato. Entrambi hanno un valore, ma quando si tratta di progetti complessi, la competenza specialistica diventa indispensabile."
La sfida per il futuro sarà trovare il giusto equilibrio tra specializzazione verticale e interoperabilità orizzontale, consentendo ai diversi attori della filiera di beneficiare di soluzioni su misura che possano comunque dialogare tra loro. Solo così l'IA potrà mantenere la promessa di trasformare uno dei settori più resistenti all'innovazione in un esempio di efficienza, sostenibilità e qualità.