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L'Illusione del Ragionamento: Il Dibattito che Sta Scuotendo il Mondo dell'AI

Apple pubblica due paper devastanti—"GSM-Symbolic" (ottobre 2024) e "The Illusion of Thinking" (giugno 2025)—che dimostrano come LLM falliscano su piccole variazioni di problemi classici (Torre di Hanoi, attraversamento fiume): "le prestazioni diminuiscono quando alterati solo valori numerici". Zero successi su Torre di Hanoi complessa. Ma Alex Lawsen (Open Philanthropy) replica con "The Illusion of the Illusion of Thinking" dimostrando metodologia fallata: fallimenti erano limiti di token output non collasso ragionamento, script automatici classificavano erroneamente output parziali corretti, alcuni puzzle erano matematicamente irrisolvibili. Ripetendo test con funzioni ricorsive invece di elencare mosse, Claude/Gemini/GPT risolvono Torre di Hanoi 15 dischi. Gary Marcus abbraccia tesi Apple su "distribution shift", ma timing paper pre-WWDC solleva interrogativi strategici. Implicazioni aziende: quanto fidarsi AI per compiti critici? Soluzione: approcci neurosimbolici—reti neurali per pattern recognition+linguaggio, sistemi simbolici per logica formale. Esempio: AI contabilità capisce "quanto speso trasferte?" ma SQL/calcoli/verifiche fiscali = codice deterministico.
Fabio Lauria
Ceo & Founder di Electe‍
Quando il ragionamento AI incontra la realtà: il robot applica correttamente la regola logica ma identifica la palla da basket come un'arancia. Una metafora perfetta di come gli LLM possano simulare processi logici senza possedere vera comprensione.

Negli ultimi mesi, la comunità dell'intelligenza artificiale è stata attraversata da un acceso dibattito scaturito da due influenti paper di ricerca pubblicati da Apple. Il primo, "GSM-Symbolic" (ottobre 2024), e il secondo, "The Illusion of Thinking" (giugno 2025), hanno messo in discussione le presunte capacità di ragionamento dei Large Language Models, scatenando reazioni contrastanti in tutto il settore.

Come già analizzato nel nostro precedente approfondimento su "L'illusione del progresso: simulare l'intelligenza artificiale generale senza raggiungerla", la questione del ragionamento artificiale tocca il cuore stesso di ciò che consideriamo intelligenza nelle macchine.

Cosa Dice la Ricerca Apple

I ricercatori di Apple hanno condotto un'analisi sistematica sui Large Reasoning Models (LRM) - quei modelli che generano tracce di ragionamento dettagliate prima di fornire una risposta. I risultati sono stati sorprendenti e, per molti, allarmanti.

I Test Condotti

Lo studio ha sottoposto i modelli più avanzati a puzzle algoritmici classici come:

  • Torre di Hanoi: Un puzzle matematico risolto per la prima volta nel 1957
  • Problemi di attraversamento del fiume: Enigmi logici con vincoli specifici
  • Benchmark GSM-Symbolic: Variazioni di problemi matematici di livello elementare

Testare il ragionamento con enigmi classici: il problema del contadino, del lupo, della capra e del cavolo è uno dei puzzle logici utilizzati negli studi Apple per valutare le capacità di ragionamento degli LLM. La difficoltà sta nel trovare la sequenza corretta di attraversamenti evitando che il lupo mangi la capra o la capra mangi il cavolo quando lasciati soli. Un test semplice ma efficace per distinguere tra comprensione algoritmica e memorizzazione di pattern.

Risultati Controversi

I risultati hanno mostrato che anche piccole modifiche nella formulazione dei problemi portano a variazioni significative nelle prestazioni, suggerendo una fragilità preoccupante nel ragionamento. Come riportato nella copertura di AppleInsider, "le prestazioni di tutti i modelli diminuiscono quando vengono alterati solo i valori numerici nelle domande del benchmark GSM-Symbolic".

La Contro-Offensiva: "The Illusion of the Illusion of Thinking"

La risposta della comunità AI non si è fatta attendere. Alex Lawsen di Open Philanthropy, in collaborazione con Claude Opus di Anthropic, ha pubblicato una replica dettagliata intitolata "The Illusion of the Illusion of Thinking", contestando metodologie e conclusioni dello studio Apple.

Le Principali Obiezioni

  1. Limiti di Output Ignorati: Molti fallimenti attribuiti al "collasso del ragionamento" erano in realtà dovuti ai limiti di token di output dei modelli
  2. Valutazione Errata: Gli script automatici classificavano come fallimenti totali anche output parziali ma algoritmicamente corretti
  3. Problemi Impossibili: Alcuni puzzle erano matematicamente irrisolvibili, ma i modelli venivano penalizzati per non averli risolti

I Test di Conferma

Quando Lawsen ha ripetuto i test con metodologie alternative - chiedendo ai modelli di generare funzioni ricorsive invece di elencare tutte le mosse - i risultati sono stati dramatically diversi. Modelli come Claude, Gemini e GPT hanno risolto correttamente problemi della Torre di Hanoi con 15 dischi, ben oltre la complessità dove Apple riportava zero successi.

Le Voci Autorevoli del Dibattito

Gary Marcus: Il Critico Storico

Gary Marcus, da sempre critico delle capacità di ragionamento degli LLM, ha abbracciato i risultati Apple come conferma delle sue tesi ventennali. Secondo Marcus, gli LLM continuano a lottare con il "distribution shift" - la capacità di generalizzare oltre i dati di training - rimanendo "buoni risolutori di problemi già risolti".

La Comunità LocalLlama

La discussione si è estesa anche alle community specializzate come LocalLlama su Reddit, dove sviluppatori e ricercatori dibattono le implicazioni pratiche per i modelli open-source e l'implementazione locale.

Oltre la Controversia: Cosa Significa per le Aziende

Implicazioni Strategiche

Questo dibattito non è puramente accademico. Ha implicazioni dirette per:

  • Deployment di AI in Produzione: Quanto possiamo fidarci dei modelli per compiti critici?
  • Investimenti in R&D: Dove concentrare le risorse per il prossimo breakthrough?
  • Comunicazione con Stakeholder: Come gestire aspettative realistiche sulle capacità AI?

La Via Neurosimbolica

Come evidenziato in diversi approfondimenti tecnici, emerge sempre più chiaramente la necessità di approcci ibridi che combinino:

  • Reti neurali per il pattern recognition e la comprensione del linguaggio
  • Sistemi simbolici per il ragionamento algoritmico e la logica formale

Esempio banale: un assistente AI che aiuta con la contabilità. Il modello linguistico capisce quando chiedi "quanto ho speso in trasferte questo mese?" e estrae i parametri rilevanti (categoria: trasferte, periodo: questo mese). Ma la query SQL che interroga il database, il calcolo della somma e la verifica dei vincoli fiscali? Quello lo fa codice deterministico, non il modello neurale.

Timing e Contesto Strategico

Non è sfuggito agli osservatori che il paper Apple è stato pubblicato poco prima del WWDC, sollevando interrogativi sulle motivazioni strategiche. Come nota l'analisi di 9to5Mac, "il timing del paper Apple - proprio prima del WWDC - ha sollevato qualche sopracciglio. Era questa una pietra miliare della ricerca, o una mossa strategica per riposizionare Apple nel panorama AI più ampio?"

Lezioni per il Futuro

Per i Ricercatori

  • Progettazione Sperimentale: L'importanza di distinguere tra limitazioni architetturali e vincoli implementativi
  • Valutazione Rigorosa: La necessità di benchmark sofisticati che separino capacità cognitive da costrizioni pratiche
  • Trasparenza Metodologica: L'obbligo di documentare completamente setup sperimentali e limitazioni

Per le Aziende

  • Aspettative Realistiche: Riconoscere i limiti attuali senza rinunciare al potenziale futuro
  • Approcci Ibridi: Investire in soluzioni che combinano punti di forza di diverse tecnologie
  • Valutazione Continua: Implementare sistemi di testing che riflettano scenari d'uso reali

Conclusioni: Navigare l'Incertezza

Il dibattito scaturito dai paper Apple ci ricorda che siamo ancora nelle fasi iniziali della comprensione dell'intelligenza artificiale. Come sottolineato nel nostro precedente articolo, la distinzione tra simulazione e ragionamento autentico rimane una delle sfide più complesse del nostro tempo.

La vera lezione non è se gli LLM possano o meno "ragionare" nel senso umano del termine, ma piuttosto come possiamo costruire sistemi che sfruttino i loro punti di forza mentre compensano le loro limitazioni. In un mondo dove l'AI sta già trasformando settori interi, la questione non è più se questi strumenti siano "intelligenti", ma come utilizzarli in modo efficace e responsabile.

Il futuro dell'AI enterprise probabilmente non risiederà in un singolo approccio rivoluzionario, ma nell'orchestrazione intelligente di diverse tecnologie complementari. E in questo scenario, la capacità di valutare criticamente e onestamente le capacità dei nostri strumenti diventa essa stessa un vantaggio competitivo.

Per approfondimenti sulla strategia AI della vostra organizzazione e sull'implementazione di soluzioni robuste, il nostro team di esperti è a disposizione per consulenze personalizzate.

Fonti e Riferimenti:

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